L'ho visto ieri
sera e mi è
piaciuto molto,
soprattutto per come
sono state rese le
difficoltà del
recupero visivo
della protagonista
dal trapianto di
cornee. In effetti,
parlando con persone
esperte
dell'argomento, mi
è stato fatto
capire come il
recupero della vista
non sia un semplice
(ri)accendere la
luce ma implichi
tutto un lavoro,
soprattutto da parte
del cervello, di
riorganizzazione e
strutturazione del
nuovo input
sensibile ed anche
della sua
elaborazione
spazio-temporale. A
parer mio il film lo
rende piuttosto
bene.
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