CGS CIMATTI - Oratorio don Bosco - Muro

C. G. S. Cimatti - Oratorio don Bosco


Opinioni sul film:
I diari della motocicletta



domenica 20 gennaio 2008 21:58  carlo48
Iniziamo questo ciclo con un personaggio che è diventato un’icona del secolo scorso ed ancora oggi esercita un forte ascendente sui giovani. Non per la LOTTA ARMATA che ha fatto e che sarà la parte conclusiva della sua vita, ma per il forte idealismo a fine di giustizia che ha profuso nella sua vita. Penso che sia l’unico personaggio che, seppur additato per la scelta estrema della lotta violenta, NON risulti CONTROVERSO ai giovani. Più volte sia da destra che da sinistra, il CHE (così viene chiamato) è stato ricordato dai giovani per la sua carisma nel combattere le cose ingiuste del mondo (la povertà) e per la sua forte carica idealista. I libri che sono all’entrata sono un piccolo esempio di quanto si è scritto su Ghevara: quello che riguarda il film di questa sera è stato scritto dal papà del Che dopo la sua morte nel 1967 in Bolivia. Proseguendo in questa ricerca, il film di questa sera analizza gli anni della formazione di Guevara: da giovane e con un amico (Alberto Granado) parte con una moto LA PODEROSA e gira tutta l’America Latina in 9 mesi: è l’unico modo per conoscere la vita nella sua tragica realtà. Siamo nel 1952 e la partenza è dall’Argentina, si prosegue per il Cile, il Perù, la Colombia e il Venezuela. Quanti di noi hanno sempre desiderato fare questo tipo di percorso-formazione. Il film scende in particolari molto personali fino a scoprire una sua semplice e giusta umanità, un suo modo di comportarsi di conseguenza e l’inquietudine di chi vede ingiustizie. Chè è un medico che cura le malattie fisiche, ma si interroga anche sulle cause sociali delle patologie. Ma cosa significa ‘CHE’ ? E’ un pronome del Guaranì e viene adoperato come intercalare famigliare quando si rivolge la parola a qualcuno per richiamarne l’attenzione. Se usato spesso è come ‘signore’. Il film è basato su una biografia vera fatta da Alberto Granado (suo compagno di viaggio e alla esecuzione del film era ottantenne), portato sullo schermo dal produttore Robert Redfort, attore americano già coinvolto in film della coscienza critica americana (come l’ultima opera attualmente in circolazione: Leoni per agnelli, film sull’Afganistan). Non abbandonate la sala quando ci saranno i titoli di coda: aspettate perché appaiono le immagini vere del vecchio viaggio e di quello fatto per il film. La musica di questo film ha vinto l’OSCAR del 2004. Il Film, proiettato il 15/01/2008 per CINEMAINSIEME, ha avuto un buon successo di pubblico (oltre 70 persone) e grande considerazione. Carlo

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