SCHEDA | ||||||
titolo | Le stelle dimenticate (tit. orig.: "The Glass Universe") | |||||
sottotitolo | Storia delle scienziate che misurarono il cielo | |||||
autore | Dava Sobel | |||||
contributi | traduzione di Roberta Zuppet; art director Francesca Leoneschi; copertina di Raúl Colón; grafica di Alice Iuri | |||||
edito da | Rizzoli [link] | ISBN | 9788817093729 | prima edizione | 2017 | |
collana | s.i.c. | genere | saggio illustrato | |||
caratteristiche fisiche | ||||||
contenuto | Dalla fine del XIX secolo, l'Osservatorio astronomico di Harvard iniziò ad assumere alcune donne come "calcolatori umani". L'"harem" - così veniva talvolta deriso il personale femminile - era formato da signore di tutte le età: esperte di matematica, astronome dilettanti, mogli, sorelle e figlie dei professori; alcune laureate, altre semplicemente appassionate. Attraverso l'"universo di vetro" che avevano a disposizione, formato da circa mezzo milione di lastre fotografiche su cui erano impresse le immagini delle stelle, queste studiose fecero alcune scoperte straordinarie: svilupparono un sistema di classificazione che fu accettato a livello internazionale ed è ancora in uso; intuirono la verità sulla composizione chimica dei cieli, e definirono una scala per misurare le distanze nello spazio ... |
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