SCHEDA | ||||||
titolo | Tecnica e cultura della crisi (1914-1939) (tit. orig.: "T") |
![]() |
||||
sottotitolo | ||||||
autore | Michela Nacci | |||||
contributi | copertina di Max Ernst | |||||
edito da | Loescher Editore | ISBN | prima edizione | 1982 | ||
collana | Storia della scienza (diretta da Paolo Rossi Monti) 27 | genere | saggio | |||
caratteristiche fisiche | ||||||
contenuto | Gli autori e i temi più rappresentativi di quelle riflessioni pessimistiche sulla propria epoca, sviluppatesi in Europa negli anni tra le due guerre mondiali, che vanno sotto il nome di "letteratura della crisi". Questa critica della civiltà occidentale (della quale preannunciava, o constatava, la decadenza) era dominata da un catastrofismo che vedeva prossima la fine dei tempi: ispirato non solo a Spengler, ma a Péguy, a Berdjaev, a Valéry, ad esso parteciparono Toynbee e Guénon, Freud e Broch, Zweig e Schweitzer, Evola e Svevo ... |
Scrivi un commento al libro |
Aggiungi un argomento |
142