SCHEDA | ||||||
titolo | Se l'universo brulica di alieni ... dove sono tutti quanti? (tit. orig.: "I") | |||||
sottotitolo | Cinquanta soluzioni al paradosso di Fermi e al problema della vita extraterrestre | |||||
autore | Stephen Webb | |||||
contributi | traduzione di Matteo Cais; progetto grafico di Marina Ilacqua, Elisabetta Ronchi, Katia Lerario; redazione di Eleonora Cossi | |||||
edito da | Sironi editore | ISBN | 8851800413 | prima edizione | 2004 | |
collana | Galápagos (diretta da Martha Fabbri) 10 | genere | saggio illustrato | |||
caratteristiche fisiche | ||||||
contenuto | Se ci sono quattrocento milioni (miliardi! N.d.R.) di stelle solo nella Via Lattea, e forse quattrocento milioni (idem, N.d.R.) di galassie nell'Universo, è ragionevole pensare che là fuori, in un cosmo che ha quattordici miliardi di anni, esista - o sia esistita - una civiltà, avanzate almeno quanto la nostra: è l'enormità dei numeri a pretendere che sia così. Ma allora perché gli extraterrestri non ci hanno lasciato tracce, messaggi, artefatti? Se le dimensioni e l'età dell'Universo sostengono con forza l'esistenza di popolazioni aliene, perché non ne abbiamo testimonianza? Dal giorno del 1950 in cui, parlando con i colleghi alla mensa di Los Alamos, un serissimo Enrico Fermi domandò: «Dove sono tutti quanti?», questo paradosso porta il suo nome ... |
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