Cinema

SCHEDA

titolo L'eternità e un giorno (tit. orig.: Mia aioniotita kai mia mera) distribuito da Ist. Luce

interpreti Bruno Ganz (Alexandros), Isabelle Renauld (Anna), Fabrizio Bentivoglio (il poeta Solomos), Achileas Skevis (il bambino albanese), Alexandra Ladikou (la madre di Anna), Despina Bebedelli (la madre di Alexandros), Helene Gerasimidou (Urania), Mihalis Giannatos (.). 0/8 eternità e un giorno, L'

fotografia Andreas Sinanos; Yorgos Arvanitis

musiche Eleni Karaindrou

sceneggiatura Thòdoros Anghelòpulos; Tonino Guerra; Petros Markaris

regia Thòdoros Anghelòpulos

produzione Germania/Grecia/Francia/Italia, 1998 genere drammatico durata 2h 09'

trama A Salonicco, Alessandro, poeta e intellettuale ormai anziano, si prepara a lasciare definitivamente la casa sul mare dove ha sempre vissuto. Casualmente ritrova una lettera della moglie Anna: vi è descritto un giorno d'estate di trenta anni prima. Allora Alessandro sente che è giunto il momento di cominciare un viaggio senza una meta particolare, se non quella di mettere insieme le suggestioni del passato e le malinconie del presente ...

Potete leggere la recensione che ho trovato sul sito IMDb.
Potete trovare una recensione in Cinema e adolescenza - 400 film (a pag. 77).

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a cura di Webmaster

SCHEDA
titolo	L'eternità e un giorno (tit. orig.: *Mia aioniotita kai mia mera*)			distribuito da	Ist. Luce
interpreti	Bruno Ganz (Alexandros), Isabelle Renauld (Anna), Fabrizio Bentivoglio (il poeta Solomos), Achileas Skevis (il bambino albanese), Alexandra Ladikou (la madre di Anna), Despina Bebedelli (la madre di Alexandros), Helene Gerasimidou (Urania), Mihalis Giannatos (.). 0/8
fotografia	Andreas Sinanos; Yorgos Arvanitis
musiche	Eleni Karaindrou
sceneggiatura	Thòdoros Anghelòpulos; Tonino Guerra; Petros Markaris
regia	Thòdoros Anghelòpulos
produzione	Germania/Grecia/Francia/Italia, 1998	genere	drammatico	durata	2h 09'
trama	A Salonicco, Alessandro, poeta e intellettuale ormai anziano, si prepara a lasciare definitivamente la casa sul mare dove ha sempre vissuto. Casualmente ritrova una lettera della moglie Anna: vi è descritto un giorno d'estate di trenta anni prima. Allora Alessandro sente che è giunto il momento di cominciare un viaggio senza una meta particolare, se non quella di mettere insieme le suggestioni del passato e le malinconie del presente ...