| SCHEDA | ||||||
| titolo | In nome di mia figlia (tit. orig.: Au nom de ma fille) | distribuito da | Good Films | |||
| interpreti | Daniel Auteuil (André Bamberski) [dopp. da Rodolfo Bianchi], Sebastian Koch (Dieter Krombach) [dopp. da Fabrizio Pucci], Marie-Josée Croze (Dany) [dopp. da Francesca Fiorentini], Christelle Cornil (Cécile) [dopp. da Angela Brusa], Serge Feuillard (Gibault) [dopp. da Ambrogio Colombo], Fred Personne (il padre di André) [dopp. da Bruno Alessandro], Thérèse Roussel (la madre di André) [dopp. da Lorenza Biella], Catherine Davenier (la giudice istruttore) [dopp. da Claudia Razzi], Alain Beigel (usciere), Guillaume Briat (avvocato) [dopp. da Enzo Avolio], Luc Gentil (il procuratore generale), Jean-Pol Brissart (il medico legale), Jürgen Zwingel (avvocato tedesco), Wolfgang Pissors (medico tedesco), Jan Oliver Schroeder (avvocato), Emma Besson (Kalinka, a 14 anni) [dopp. da Emanuela Ionica], Lila-Rose Gilberti (Kalinka, a 6 anni) [dopp. da Chiara Fabiano], Natalie Beder (la segretaria di Bamberski) [dopp. da Francesca Manicone], Nicolas Planchais (Boris) [dopp. da Roberto Draghetti], Christian Kmiotek (Robert) [dopp. da Franco Mannella], Stanislas Stanic (giudice istruttore) [dopp. da Gianfranco Miranda], Valérie Even (giudice istruttore) [dopp. da Tatiana Dessi], Patrick Zimmermann (il presidente del tribunale di Parigi) [dopp. da Paolo Buglioni], Aziz Lalej (contabile marocchino) [dopp. da Sergio Lucchetti], Geoffroy Boutan (il direttore della sezione criminale) [dopp. da Gianni Giuliano]. 19/25 |
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| fotografia | Renaud Chassaing | |||||
| musiche | Nicolas Errèra | |||||
| sceneggiatura | Julien Rappeneau; Vincent Garenq | |||||
| regia | Vincent Garenq | |||||
| produzione | Francia / Germania, 2016 | genere | drammatico / biografico | durata | 1h 27' | |
| trama | Nel 1982, Kalinka, la figlia quattordicenne di André Bamberski, muore mentre è in vacanza in Germania con sua madre e con il patrigno. André è convinto che non si sia trattato di un incidente e inizia a indagare. Gli esiti di un'autopsia sommaria sembrano confermare i suoi sospetti e lo spingono ad accusare di omicidio il patrigno di Kalinka, il dottor Dieter Krombach. Non riuscendo però a farlo incriminare in Germania, André cerca di far aprire un procedimento giudiziario in Francia e dedicherà il resto della sua vita nella speranza di ottenere giustizia per sua figlia ... | |||||
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