Cinema

SCHEDA

titolo Acque di primavera distribuito da ENIC

interpreti Gino Cervi (Francesco), Mariella Lotti (Ilse, la moglie), Vanna Vanni (dott. Anna Soldani), Paolo Stoppa (dott. Berni), Carlo Lombardi (Alberto Claubert), Annibale Betrone (Prof. Weber), Marina Doge (Lucia), Wanda Capodaglio (la zia di Ilse), Vittorina Benvenuti (la capo infermiera), Armando Migliari (il nonno in attesa), Joop van Hulzen (la guida alpina nella baita), Edda Soligo (infermiera), Roberto Bianchi Montero (.), Silverio Pisu (un bambino). 0/14 Acque di primavera

fotografia Vincenzo Seratrice

musiche Guido Razzi

sceneggiatura Nunzio Malasomma; Sergio Pugliese

regia Nunzio Malasomma

produzione Italia, 1942 genere drammatico / sentimentale durata 1h 20'

trama Un giovane medico viene abbandonato dalla moglie che lo accusa di trascurarla per i suoi malati. Per dimenticare egli fonda un sanatorio montano per bambini e vive da cenobita tra le nevi, indifferente alle grazie di una sua collaboratrice, segretamente innamorata di lui ...

Altri contributi: Gabriele Varriale; Alfredo Montori; Mario Rappini.

Questo film è stato trasmesso:

Potete leggere le recensioni che ho trovato sui siti IMDb, Cinematografo, Wikipedia.
Esiste un omonimo film del 1989.

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SCHEDA
titolo	Acque di primavera			distribuito da	ENIC
interpreti	Gino Cervi (Francesco), Mariella Lotti (Ilse, la moglie), Vanna Vanni (dott. Anna Soldani), Paolo Stoppa (dott. Berni), Carlo Lombardi (Alberto Claubert), Annibale Betrone (Prof. Weber), Marina Doge (Lucia), Wanda Capodaglio (la zia di Ilse), Vittorina Benvenuti (la capo infermiera), Armando Migliari (il nonno in attesa), Joop van Hulzen (la guida alpina nella baita), Edda Soligo (infermiera), Roberto Bianchi Montero (.), Silverio Pisu (un bambino). 0/14
fotografia	Vincenzo Seratrice
musiche	Guido Razzi
sceneggiatura	Nunzio Malasomma; Sergio Pugliese
regia	Nunzio Malasomma
produzione	Italia, 1942	genere	drammatico / sentimentale	durata	1h 20'
trama	Un giovane medico viene abbandonato dalla moglie che lo accusa di trascurarla per i suoi malati. Per dimenticare egli fonda un sanatorio montano per bambini e vive da cenobita tra le nevi, indifferente alle grazie di una sua collaboratrice, segretamente innamorata di lui ...