Cinema

SCHEDA

titolo Maternity Blues distribuito da Fandango

interpreti Andrea Osvárt (Clara), Monica Barladeanu (Eloisa), Chiara Martegiani (Rina), Marina Pennafina (Vincenza), Daniele Pecci (Luigi), Elodie Treccani (Giulia), Pascal Zullino (dott. Scalia), Giulia Weber (Trudy), Lia Tanzi (Rosa, la parrucchiera), Pierluigi Corallo (avvocato), Giada Colucci (dott. Lucia Stregari), Franca Abategiovanni (Elsa), Amina Syed (Mari). 0/13 Maternity Blues

fotografia Francesco Carini

musiche Paolo Vivaldi

sceneggiatura Fabrizio Cattani; Grazia Verasani

regia Fabrizio Cattani

produzione Italia, 2011 genere drammatico durata 1h 34'

trama Clara, Eloisa, Rina e Vincenza sono detenute all'interno di un ospedale psichiatrico giudiziario per scontare la stessa condanna: infanticidio. Le quattro donne sono molto diverse tra loro e ognuna ha avuto la sua motivazione per compiere il disperato gesto, ma a legarle sarà il comune senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze ...

Altri contributi: Paola Freddi; Sandra Cianci; Elisabetta Olmi.

Questo film lo abbiamo visto insieme:

Potete leggere le recensioni che ho trovato sui siti IMDb, Cinematografo, Wikipedia.
Potete trovare una recensione in La fede nel cinema di oggi.

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a cura di Webmaster

SCHEDA
titolo	Maternity Blues			distribuito da	Fandango
interpreti	Andrea Osvárt (Clara), Monica Barladeanu (Eloisa), Chiara Martegiani (Rina), Marina Pennafina (Vincenza), Daniele Pecci (Luigi), Elodie Treccani (Giulia), Pascal Zullino (dott. Scalia), Giulia Weber (Trudy), Lia Tanzi (Rosa, la parrucchiera), Pierluigi Corallo (avvocato), Giada Colucci (dott. Lucia Stregari), Franca Abategiovanni (Elsa), Amina Syed (Mari). 0/13
fotografia	Francesco Carini
musiche	Paolo Vivaldi
sceneggiatura	Fabrizio Cattani; Grazia Verasani
regia	Fabrizio Cattani
produzione	Italia, 2011	genere	drammatico	durata	1h 34'
trama	Clara, Eloisa, Rina e Vincenza sono detenute all'interno di un ospedale psichiatrico giudiziario per scontare la stessa condanna: infanticidio. Le quattro donne sono molto diverse tra loro e ognuna ha avuto la sua motivazione per compiere il disperato gesto, ma a legarle sarà il comune senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze ...