Cooperatori salesiani Don Bosco
Chi siamo?
Una associazione pubblica di fedeli che partecipa al patrimonio spirituale della Società di San Francesco di Sales (art. 6 del R.V.A., pag. 29).
Cosa facciamo?
Collaboriamo alla missione salesiana in nome della chiesa. Siamo impegnati nelle attività tipicamente salesiane, con riferimento ai giovani, al popolo e alle missioni (art. 6 del R.V.A., pag. 29).
Perchè ci incontriamo?
Per rendere effettiva la comunione ed efficace la collaborazione (art. 41 del R.V.A., pag. 73).
Peculiarità del gruppo
Il cooperatore (secondo il pensiero di Don Bosco) realizza il suo apostolato negli impegni quotidiani; egli vuole seguire Gesù Cristo, uomo perfetto, inviato dal Padre a servire il mondo.
Prospettive future
Curare la formazione, base per la crescita associativa. Qualificare le proprie competenze. Curare la spiritualità e l'identità salesiana a livello personale e di centro. Realizzare una corresponsabilità formativa ai vari livelli:
- l'investimento nella formazione dei responsabili e dei formatori;
- la valorizzazione delle competenze formative dei vari soggetti.
Note informative
La realtà di una presenza di Cooperatori in questo centro, anche se non comprovata da alcun documento ufficiale ma solo da notizie raccolte di prima mano, è da ritenete coeva alla nascita della parrocchia. La costituzione ufficiale dell'attuale centro è confermata dall'assenso scritto che porta la data del 12 dicembre 1992 e la firma del rev/mo don Arnaldo Scaglioni, incaricato dell'ispettoria S.D.B. Lombardo-Emiliano.
Il primo incarico venne conferito a Rosa Canè Golinelli, che poteva vantare già allora una lunga esperienza di catechista ed animatrice. I Cooperatori iniziarono offrendo i loro servizi agli S.D.B.F.M.A. nei programmi pastorali della parrocchia, dell'oratorio e della scuola materna.Oltre a questo, il centro vive anche di una sua naturale autonomia associativa, secondo il progetto di don Bosco.
È retto da un Consiglio, eletto fra i cooperatori stessi, che deve valutare e deliberare collegialmente i progetti di intervento. La carica del consiglio ha durata triennale. I rappresentanti sono organizzati nel modo seguente:
- un delegato S.D.B. che si occupa della formazione spirituale;
- un coordinatore che si occupa della relazione fra i gruppi della famiglia salesiana e altro ancora;
- un consigliere alla formazione, cui spetta la formazione dei nuovi aspiranti cooperatori;
- un consigliere responsabile per la famiglia;
- un amministratore;
- un segretario;
- un consigliere.
Il centro si riunisce in assemblea formativa, in parrocchia, cinque volte all'anno più un incontro per il rinnovo della promessa, due incontri (l'assemblea ispettoriale ed il pellegrinaggio ispettoriale al santuario del Sacro Cuore), ed un pellegrinaggio al convento di clausura della visitazione, per un totale di nove incontri prima della pausa estiva.
Quest'anno (2004, NdR) si aggiungeranno gli incontri necessari per nove nuovi aspiranti cooperatori.
Il nostro centro anima e promuove due realtà missionarie e caritative: il centro di ascolto (che accoglie e vaglia tante richieste da parte di bisognosi) ed il mercatino dell'usato.
Domenica 8 febbraio 2004 è stato ordinato Diacono un nostro cooperatore.
Il Consiglio locale:
Don Stefano M. Adriani (delegato)
Italo Fiocchi (coordinatore)
Rosa Cané (consigliere alla formazione)
Mario Micheletti (consigliere alla pastorale familiare)
Bruna Fiorentini (consigliere amministratore)
Isabella Zumofen (consigliere alla missione)
Rosanna Moretti (consigliere alla segreteria)
a cura di Webmaster